NZ vs Boks Rugby World Cup

All Blacks vs Springboks Rugby: Sei Nazioni 2023: dove si vedeno Galles-Irlanda e Inghilterra-Scozia in diretta tv e streaming

Sei Nazioni 2023: dove si vedeno Galles-Irlanda e Inghilterra-Scozia in diretta tv e streaming (Ph. Sebastiano Pessina)

Sabato 4 febbraio sarà il giorno dei giorni per quanto riguarda il Sei Nazioni 2023. Dopo tanta attesa infatti il torneo inizierà ufficialmente con la prima parte del programma riservata al turno di lancio della manifestazione.

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Sei Nazioni 2023: dove si vedeno Galles-Irlanda e Inghilterra-Scozia in diretta tv e streaming

In attesa di Italia-Francia, che si giocherà domenica alle ore 16, allo stadio Olimpico di Roma, piatto ricco: alle 15.15 infatti ad inaugurare la kermesse sarà Galles-Irlanda, mentre alle 17.45 da Twickenham sarà la volta della Calcutta Cup fra Inghilterra e Scozia. Andiamo quindi a riassumere il programma relativo a queste due partite, fra orari, tv e streaming.

La squadra di Warren Gatland contro quella di Andy Farrell, poi quella di Borthwick a contrapporsi a quella di Townsend: chi la spunterà, i ct nuovi arrivati o quelli che sono da anni sulla stessa panchina?

Sabato 4 febbraio 2023

Galles-Irlanda: calcio d’inizio alle ore 15.15 di sabato 4 febbraio, diretta tv su Sky Sport Arena e diretta streaming su NOW e Sky Go – Principality Stadium, Cardiff

Inghilterra-Scozia: calcio d’inizio ore 17.45 di sabato 4 febbraio, diretta tv su Sky Sport Arena e diretta streaming su NOW e Sky Go – Twickenham, Londra

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All Blacks vs Springboks Rugby: Sei Nazioni 2023, verso Italia-Francia: la probabile formazione dei Bleus

Sei Nazioni 2023, verso Italia-Francia: la probabile formazione dei Bleus. PH Sebastiano Pessina

Domenica 5 febbraio, il primo momento della verità, è sempre più vicino. Il tempo scandisce i giorni e le ore che mancano a Italia-Francia, che si giocherà alle ore 16 sul prato dello stadio Olimpico di Roma. Ma come la stanno vivendo i transalpini, campioni in carica e desiderosi di iniziare al meglio la difesa del titolo? Le ultime notizie arrivano dal sito di Rugbyrama.

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Sei Nazioni 2023, verso Italia-Francia: la probabile formazione dei Bleus

Sul fronte allenamenti: Charles Ollivon e Damian Penaud sono alle prese con qualche problema fisico e non hanno iniziato la settimana in gruppo, fra oggi e domani si capirà se potranno essere della partita, magari anche partendo dalla panchina. Capitan Antoine Dupont, assente negli scorsi giorni per motivi familiari, e Gabin Villière si sono invece regolarmente allenati, con il secondo che è stato inserito nel triangolo allargato, in una trequarti che in cabina di regia dovrebbe prevedere lo stesso Dupont e Romain Ntamack da numero 10; senza dimenticare la coppia di centri formata da Fickou e Moefana, con Ramos da estremo.

Sul fronte dichiarazioni: Paul Willems si è intrattenuto al termine dell’allenamento con la stampa transalpina. Il seconda linea, parlando dell’Italia, ha detto: “Abbiamo visto che nel mese di novembre l’Italia ha espresso un grande miglioramento. Ci aspettiamo che giochino un’ottima partita contro di noi. Li rispettiamo tanto e pensiamo che questa possa essere la partita più importante del torneo, per certi versi”.

La probabile formazione della Francia
Stante tutte le notizie raccolte e le prove effettuate in allenamento, questa potrebbe essere la probabile formazione titolare della Francia.

Francia: 15 Ramos, 14 Dumortier, 13 Moefana, 12 Fickou, 11 Villière, 10 Ntmack, 9 Dupont (capitano), 8 Alldritt, 7 Macalou, 6 Jelonch, 5 Flament, 4 Willemse, 3 Atonio, 2 Marchand, 1 Baille.

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All Blacks vs Springboks Rugby: Il nuovo Rugby Europe Championship

Rugby Europe Championship 2023

Inizia sabato 4 febbraio il Rugby Europe Championship 2023, l’edizione annuale di quello che una volta era conosciuto come Sei Nazioni B ma che, da quest’anno, è stato riformato in modo da includere 8 squadre.

Ci sono cinque formazione del precedente torneo (Georgia, Romania, Portogallo, Spagna, Paesi Bassi) e le tre migliori squadre del Rugby Europe Trophy 2022, la divisione inferiore (Germania, Belgio, Polonia). La Russia è stata estromessa d’ufficio a causa dell’invasione dell’Ucraina.

Le otto concorrenti sono divise in due gironi meritocratici: Georgia, Spagna, Germania e Paesi Bassi compongono la pool A, mentre Portogallo, Belgio, Polonia e Romania la pool B.

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Dopo un girone di sola andata, le due migliori classificate di ciascun girone accederanno alle semifinali e si giocheranno le prime quattro posizioni. Le altre continueranno comunque a giocare per comporre la classifica dal quinto all’ottavo posto.

Promozioni e retrocessioni nel Trophy saranno considerate ogni due anni. Retrocederà dal Championship la squadra peggio posizionata nella classifica aggregata dopo due edizioni, mentre la promozione sarà vincolata ad alcuni requisiti di partecipazione.

Il Trophy vede in questo momento partecipare Croazia, Lituania, Svizzera, Svezia e Ucraina.

L’obiettivo di Rugby Europe è quello di cercare di alzare il livello delle formazioni con potenziale da sviluppare, ma che devono chiudere un gap importante. Negli ultimi anni Paesi Bassi, Germania e Belgio hanno fatto parte del Championship ma raccogliendo solo sonore sconfitte. Adesso per loro si apre una finestra di competitività dove potranno giocare con più continuità contro avversari più forti, altri dello stesso livello, altri ancora inferiori.

L’aristocrazia del torneo, invece, rimane la stessa: Georgia, Portogallo, Spagna e Romania sono le candidate ad occupare senza troppe difficoltà i posti per le semifinali, con i Lelos ovviamente netti favoriti per la vittoria finale, sarebbe il quindicesimo titolo nella competizione.

Tutte le partite saranno visibili dall’Italia sul sito ufficiale delle trasmissioni streaming di Rugby Europe (rugbyeurope.tv, richiesta la registrazione), mentre alcune gare selezionate saranno trasmesse sul canale YouTube di Rugby Europe.

Rugby Europe Championship 2023 – il calendario

1^ giornata

Sabato 4 febbraio
Girone B
Romania-Polonia
Portogallo-Belgio

Domenica 5 febbraio
Girone A
Georgia-Germania
Spagna-Paesi Bassi

2^ giornata

Sabato 11 febbraio
Girone B
Polonia-Portogallo
Belgio-Romania

Girone A
Paesi Bassi-Georgia

Domenica 12 febbraio
Girone A
Germania-Spagna

3^ giornata

Sabato 18 febbraio
Girone A
Germania-Paesi Bassi
Spagna-Georgia

Girone B
Polonia-Belgio

Domenica 19 febbraio
Girone B
Portogallo-Romania

Semifinali: 4-5 marzo
Finali: 18-19 marzo

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All Blacks vs Springboks Rugby: Italia femminile: 22 contratti centralizzati per le giocatrici di interesse nazionale

Italia femminile, 22 contratti – ph. World Rugby via Getty Images

La Federazione Italiana Rugby ha comunicato di aver finanziato 22 contratti centralizzati per le atlete di interesse nazionale dell’Italia femminile.

Ad aprile del 2022, in vista della Rugby World Cup, il Consiglio Federale aveva approvato il finanziamento di 17 contratti e 8 borse di studio a 25 atlete al fine di sostenere l’attività professionale o il percorso universitario delle migliori atlete internazionali.

Adesso la FIR rinnova il proprio impegno in vista del 2023. Nell’elenco della atlete che hanno firmato il contratto di collaborazione sportiva ci sono 12 delle 17 giocatrici che avevano già siglato l’accordo lo scorso anno, mentre 6 sono passate dalla borsa di studio al contratto (D’Incà, Fedrighi, Maris, Seye, Sgorbini, Vecchini).

Leggi anche: Italia femminile: le convocate della Nazionale maggiore e della under 20 per la sfida alla Spagna

Quattro le novità: Beatrice Capomaggi, trequarti del Villorba; Francesca Granzotto, numero 9 della Capitolina; Emanuela Stecca, prima linea del Villorba; Emma Stevanin, apertura del Valsugana.

Il prossimo impegno dell’Italia femminile è il test contro la Spagna di sabato 11 febbraio, in preparazione al Sei Nazioni 2023.

Italia, le atlete sotto contratto centralizzato

Beatrice CAPOMAGGI (Arredissima Villorba) – 4 caps
Alyssa D’INCA’ (Arredissima Villorba) – 12 caps
Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova) – 34 caps
Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain) – 40 caps
Giada FRANCO (Rugby Colorno) – 27 caps
Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova) – 86 caps
Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova) – 60 caps
Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina) – 2 caps
Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno) – 37 caps
Veronica MADIA (Rugby Colorno) – 36 caps
Gaia MARIS (Wasps Rugby) – 15 caps
Aura MUZZO (Arredissima Villorba) – 31 caps
Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova) – 20 caps
Beatrice RIGONI (Valsugana Rugby Padova) – 61 caps
Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova) – 74 caps
Francesca SGORBINI (ASM Romagnat) – 17 caps
Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova) – 73 caps
Emanuela STECCA (Arredissima Villorba) – 3 caps
Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova) – 2 caps
Sara SEYE (Rugby Calvisano) – 12 caps
Silvia TURANI (Exeter Chiefs) – 24 caps
Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova) – 14 caps

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All Blacks vs Springboks Rugby: Sei Nazioni 2023: la formazione del Galles per l’esordio con l’Irlanda

Ken Owens, capitano del Galles

Il trequarti degli Ospreys Joe Hawkins, che ha conquistato il suo primo Cap contro l’Australia in autunno, fa il suo debutto nel Sei Nazioni in posizione di centro. Si troverà accanto all’esperto George North, uno degli uomini chiave della precedente gestione di Gatland.

Questa è la novità principale del Galles che si appresta ad esordire nel Sei Nazioni sotto la guida del coach neozelandese ritornato in sella dopo l’esonero di Pivac.

Gareth Thomas e Tomas Francis si uniscono al capitano Ken Owens in una prima linea per 2/3 composta da giocatori degli Ospreys .

L’eterno Alun Wyn Jones e Adam Beard completano la seconda linea. In terza linea ci sarà tutta la fisicità di Jac Morgan abbinata all’esperienza di Justin Tipuric e Taulupe Faletau a n.8.

Dan Biggar, che ha perso l’Autumn Nations Series per infortunio, torna in cabina di regia. Tomos Williams è il mediano di mischia, mentre Leigh Halfpenny torna a indossare la maglia titolare del Galles dall’estate del 2021 dopo essere entrato come sostituto contro la Georgia a novembre.

A Rio Dyer e Josh Adams è affidato il compito di portare velocità e fosforo in posizione di ala.

In panchina siederanno Owen Williams e Scott Baldwin, le cui ultime apparizioni in Nazionale risalgono al 2017. Dafydd Jenkins e Tommy Reffell avranno la possibilità di incrementare le loro presenze internazionali, insieme Rhys Carre e Dillon Lewis pronti a dare manforte in mischia.

Leggi anche: Sei Nazioni 2023: come arrivano Francia, Irlanda, Inghilterra, Scozia e Galles all’esordio

Alex Cuthbert e Rhys Webb, che ha giocato per l’ultima volta per il Galles nell’autunno del 2020, sono gli altri sostituti.

Il Galles affronterà l’Irlanda nella prima giornata del Sei Nazioni 2023 che si giocherà a Cardiff, alle ore 14.15 di sabato 4 febbraio.

La formazione del Galles:

15. Leigh Halfpenny (Scarlets – 97 caps)
14. Josh Adams (Cardiff Rugby – 43 caps)
13. George North (Ospreys – 109 caps)
12. Joe Hawkins (Ospreys – 1 cap)
11. Rio Dyer (Dragons – 3 caps)
10. Dan Biggar (Toulon – 103 caps)
9. Tomos Williams (Cardiff Rugby – 40 caps)
1. Gareth Thomas (Ospreys – 17 caps)
2. Ken Owens (Scarlets – 86 caps) captain
3. Tomas Francis (Ospreys – 67 caps)
4. Adam Beard (Ospreys – 41 caps)
5. Alun Wyn Jones (Ospreys – 155 caps)
6. Jac Morgan (Ospreys – 6 caps)
7. Justin Tipuric (Ospreys – 89 caps)
8. Taulupe Faletau (Cardiff Rugby – 95 caps)

A disposizione

16. Scott Baldwin (Ospreys – 34 caps)
17. Rhys Carre (Cardiff Rugby – 17 caps)
18. Dillon Lewis (Cardiff Rugby – 45 caps)
19. Dafydd Jenkins (Exeter Chiefs – 1 cap)
20. Tommy Reffell (Leicester Tigers – 4 caps)
21. Rhys Webb (Ospreys – 36 caps)
22. Owen Williams (Ospreys – 3 caps)
23. Alex Cuthbert (Ospreys – 55 caps)

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All Blacks vs Springboks Rugby: Sei Nazioni 2023: come arrivano Francia, Irlanda, Inghilterra, Scozia e Galles all’esordio

Sei Nazioni 2023: come arrivano Francia, Irlanda, Inghilterra, Scozia e Galles all’esordio – ph. s. pessina

Francia

Posizione Sei Nazioni 2022: 1°
Posizione nel World Rugby Ranking: 2°
Ultime 10 partite: 10 vittorie

Secondi nel ranking, ma primi come rapporto tra vittorie e sconfitte ottenute nel 2022 tra le squadre del Sei Nazioni.

La Francia ha vinto le ultime 13 partite giocate dal 17 luglio 2021 in poi, e nell’anno passato non ha mai perso, raggiungendo anche il traguardo del Grand Slam.

I Blues non sono mai riusciti a mettere insieme due Slam di fila dall’avvento del Sei Nazioni nel 2000, e questo è un tipo di sfida che potrebbe solleticare il loro rinnovato spirito competitivo in vista della Coppa del Mondo di casa che inizierà a settembre.

Prima però va affrontato il cosiddetto anno dispari, edizione in cui la nazionale allenata da Galthiè affronta Irlanda e Inghilterra fuori casa. Due trasferte che si preannunciano piuttosto cariche di adrenalina.

Sulla profondità dei francesi si è scritto e detto molto. Hanno svolto la preparazione nella località marittima di Capbreton, dove l’entusiasmo di circa 2000 tifosi ha accompagnato gli allenamenti in contrapposizione.

Nella lista iniziale sono 8 i possibili esordienti, tra cui il talentuoso mediano del Racing Nolann Le Garrec.

Irlanda

Posizione Sei Nazioni 2022: 2°
Posizione nel World Rugby Ranking: 1°
Ultime 10 partite: 8 vittorie – 2 sconfitte

L’Irlanda si affaccia al Torneo dalla vetta della classifica mondiale dopo un autunno stellare in cui ha battuto il Sudafrica, le Figi e l’Australia.

L’unica sconfitta del Sei Nazioni del 2022 è arrivata per mano dell’ imbattibile Francia nel secondo turno.

I convocati di Andy Farrell rappresentano un mix tra esperienza e gioventù, con il solito blocco del Leinster numericamente preponderante. Tra essi anche il miglior giocatore maschile dell’anno di World Rugby, Josh van der Flier.

L’Irlanda ha tutte le carte in regola per concorrere alla vittoria finale dell’edizione 2023, ma dovrà farlo con un occhio alla Coppa del Mondo. Anche nel 2019 gli uomini di Schmidt erano arrivati in cima al ranking dopo il Sei Nazioni, per poi arrivare al mondiale stanchi e poco performanti.

L’unico possibile esordiente è l’utility back del Leinster Jamie Osborne, classe 2001. Ritorna a pieno regime Jonathan Sexton, la cui presenza in squadra era in dubbio dopo il brutto trauma facciale avuto a dicembre.

Leggi anche: Sei Nazioni 2023: qual è la media dei caps dei convocati dell’Italia per le prime due partite?

Inghilterra

Posizione Sei Nazioni 2022: 3°
Posizione nel World Rugby Ranking: 5°
Ultime 10 partite: 3 vittorie – 1 pareggio – 6 sconfitte

Il Sei Nazioni del 2022 è stato in assoluto un torneo negativo. Hanno vinto due delle loro cinque partite e proprio in quel momento il rapporto tra Eddie Jones e la RFU ha iniziato a scricchiolare.

Nel complesso l’anno scorso l’Inghilterra ha vinto 5 partite su 12 e alla fine, dopo un novembre anonimo, segnato dalle sconfitte con Argentina e Sudafrica, dal pareggio con gli All Blacks e dalla facile vittoria col Giappone, Eddie Jones è stato licenziato.

Steve Borthwick che ha preso l’incarico a metà dicembre ha ripetutamente dichiarato di voler riconquistare i fan. Dovrà farlo mettendo più enfasi sulla capacità di concretizzare in punti le fasi di attacco.

Nel Sei Nazioni 2022 ad esclusione del match con l’Italia finito 33 a 0 l’Inghilterra ha realizzato 3 mete in 4 partite.

Gli infortuni hanno caratterizzato la campagna di preparazione, i possibili esordienti sono 5, ma la qualità in seno al gruppo inglese rimane molto alta.

Scozia

Posizione Sei Nazioni 2022: 4°
Posizione nel World Rugby Ranking: 7°
Ultime 10 partite: 4 vittorie – 6 sconfitte

La Scozia arriva al Sei Nazioni con l’incertezza classica che contraddistingue gli Highlanders prima di ogni edizione. È l’unica squadra insieme all’Italia a non aver mai vinto il Torneo da quando è passato a 6 squadre nel febbraio del 2000.

Il 2022 degli uomini di Townsend è stato abbastanza discontinuo. Dopo la vittoria della Calcutta Cup dello scorso anno sono arrivate 2 sconfitte e una vittoria con l’Italia. La scialba chiusura del torneo con l’Irlanda li ha relegati al 4° posto, non esattamente quello che si aspettavano alla vigilia.

Tra giugno e novembre invece il gruppo si è ricompattato. È andata in Argentina dove ha giocato un buon tour estivo, contraddistinto da 2 sconfitte su 3 gare, ma anche da prestazioni convincenti con una formazione a tratti sperimentale.

Le 3 gare di novembre hanno riportato la squadra alla vittoria contro le Fiji e l’Argentina, mentre di fronte ad Australia e Nuova Zelanda sono arrivate due sconfitte che hanno confermato la capacità della Scozia di giocarsela più o meno alla pari con tutti.

Hanno rinforzato la squadra con l’inclusione dell’ex ala inglese Ruaridh McConnochie, eleggibile per la Scozia dopo i tre anni senza Cap con l’Inghilterra. L’apertura del Munster Ben Healy, che ha rappresentato l’Irlanda a livello under-20, è un altro nuovo volto portato a competere con Finn Russell dopo che Adam Hastings resterà fuori per infortunio.

Tra i punti di forza c’è sicuramente lo stato di forma delle franchigie, in particolar modo Glasgow, con la coppia di centri degli Warriors composta da Tuipolutu e Huw Jones, entrambi in grande spolvero.

Galles

Posizione Sei Nazioni 2022: 5°
Posizione nel World Rugby Ranking: 9°
Ultime 10 partite: 2 vittorie – 8 sconfitte

Il Galles non ricorderà il 2022 come un anno da sogno. Sotto la gestione di Wayne Pivac è arrivata la prima vittoria di sempre inSudafrica, ma anche due sconfitte interne contro l’Italia e la Georgia. Due passi falasi inammissibili che hanno portato al ritorno dell’ex capo allenatore Warren Gatland, in carica da dicembre.

Gatland per il Galles è una sorta di amuleto. Da coach dei Dragoni ha vinto il torneo quattro volte, tra cui tre Grandi Slam.

Dopo che la leadership della squadra è stata affidata per anni a senatori del calibro di Alun Wyn Jones e Dan Biggar, per questa edizione i gradi passano al tallonatore degli Scarlets Ken Owens.

Nonostante la crisi gestionale che attanaglia il rugby professionistico gallese, i risultati delle franchigie in Europa lasciano intravedere più di uno spiraglio di positività.

In particolar modo il blocco di giocatori degli Ospreys si è reso protagonista di un paio di importanti vittorie esterne contro il Montpellier e contro il Leicester.

I possibili esordienti del Galles sono 5, mentre la squadra ritrova una leggenda del Sei Nazioni come Leigh Halfpenny.

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All Blacks vs Springboks Rugby: Parisse: “è sicuro, smetto a giugno”

Sergio Parisse – Ph. C MAHOUDEAU / AFP)

A 39 anni, Sergio Parisse, 5 Mondiali alle spalle, record di presenze al Sei Nazioni con 69 apparizioni e 142 presenze con la nazionale italiana ha dichiarato che la sua esperienza da giocatore con il Tolone terminerà ufficialmente alla fine di questa stagione.

In un’intervista realizzata dal sito francese Rugbyrama in cui Parisse traccia i contorni della prossima sfida tra Francia e Italia, l’ex capitano degli Azzurri ha confermato che la sua carriera di club non proseguirà oltre il giugno 2023.

“Finirò il prossimo giugno. E questa volta, sono sicuro. So che ci saranno, dopo vent’anni trascorsi nel rugby professionistico, momenti difficili. So che mi mancherà il rugby e adesso sto cercando di prepararmi, proprio per affrontare questo periodo della mia vita nelle migliori condizioni possibili.”

Interpellato poi sull’esclusione dalla lista dei convocati dell’Italia per l’imminente Sei Nazioni, Parisse non chiude ancora definitivamente le porte alla Nazionale.

“Non ho rinunciato alla mia carriera internazionale. Penso addirittura di essere ancora nel radar e se l’allenatore mi chiama, sarò felice di rispondere. Fino ad allora, cerco di concentrarmi sulle cose che posso controllare, la mia forma fisica, il mio stile di vita, le mie prestazioni.”

Leggi anche: Daniele Pacini è il nuovo direttore dell’Alto Livello della FIR

Infine, sui pronostici della sfida di domenica prossima ha dichiarato che “la squadra francese è ai miei occhi la grande favorita di questo Torneo.” Affermando anche che “Oggi il team italiano mette in pratica un gioco completo, dinamico e ha alcuni “X factor” interessanti nella sua linea dei tre quarti, a partire da Ange Capuozzo.”

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All Blacks vs Springboks Rugby: Sei Nazioni: due nuovi giocatori per Irlanda e Inghilterra

Irlanda durante il warm up

Il tallonatore dell’Ulster Tom Stewart, 22 anni, si è unito alla squadra irlandese attualmente in Portogallo alle prese con gli allenamenti per l’esordio del Sei Nazioni contro il Galles.

Il giocatore, ex nazionale under 20, entra nel gruppo a causa dell’infortunio al tendine del ginocchio di Ronan Kelleher, che rimane in lista e sarà comunque monitorato dallo staff medico irlandese in vista del prosieguo del torneo.

Stewart che è ancora uncapped, era stato coinvolto anche nel gruppo allargato che aveva preparato la sfida di novembre tra  Irlanda A contro gli All Blacks XV.

Sul fronte inglese non c’è pace per l’allenatore Steve Borthwick. Dopo l’ultimo infortunio in ordine di tempo occorso a Henry Slade, è costretto a fermarsi anche un altro trequarti centro: Dan Kelly.

Leggi anche: Sei Nazioni 2023, Inghilterra: la lista dei convocati per la sfida alla Scozia

Il giocatore del Leicester poteva essere un’opzione nello scacchiere tattico per lo scontro di Calcutta Cup a Twickenham, ma il ventunenne, che ha conquistato fin qui solo 1 Cap, è stato costretto a lasciare la squadra dopo aver subito un infortunio alla coscia.

Al suo posto entra tra i convocati inglesi Guy Porter, 26 anni, compagno di squadra di Dan Kelly ai Leicester Tigers.

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All Blacks vs Springboks Rugby: Sei Nazioni: gli arbitri del primo turno

Le designazioni degli arbitri per la prima giornata del Sei Nazioni

Il Galles ospiterà l’Irlanda, la Scozia andrà a Twickenham e l’Italia affronterà la Francia all’Olimpico. Questo è il ricco programma della giornata di apertura dell’edizione 2023.

Karl Dickson sarà il primo arbitro del primo turno, quando il Galles ospiterà l’Irlanda al Principality Stadium di Cardiff sabato 4 febbraio alle ore 15:15.

I suoi assistenti saranno l’australiano Angus Gardner e l’inglese Luke Pearce, mentre Tom Foley, anch’egli inglese, si occuperà del TMO.

Inghilterra e Scozia si giocano la Calcutta Cup, con il neozelandese Paul Williams incaricato di arbitrare lo stuzzicante incontro in programma sul suolo inglese.

Accanto a Williams i connazionali Ben O’Keeffe e James Doleman, mentre Brendon Pickerill sarà il TMO. Calcio d’inizio fissato per le 17:45.

L’esordio dell’Italia che vedrà la Francia andare in trasferta allo Stadio Olimpico per sfidare gli uomini di Kieran Crowley sarà arbitrato dall’inglese Matthew Carley, assistito dagli australiani Nic Berry e Jordan Way, mentre il gallese Ben Whitehouse sarà il TMO.

Il calcio d’inizio è fissato alle ore 16:00 di domenica 5 febbraio.

Leggi anche: Sei Nazioni 2023: dove si vede Italia-Francia in tv e streaming

Tutti gli arbitri del primo turno:

Galles v Irlanda (Principality Stadium, Cardiff; sabato 4 febbraio – 15:15)

Arbitro: Karl Dickson (RFU)

Assistente arbitro 1: Angus Gardner (RA)

Assistente arbitro 2: Luke Pearce (RFU)

TMO: Tom Foley (RFU)

Inghilterra v Scozia (Twickenham Stadium, Londra; sabato 4 febbraio – 17:45)

Arbitro: Paul Williams (NZR)

Assistente arbitro 1: Ben O’Keeffe (NZR)

Assistente arbitro 2: James Doleman (NZR)

TMO: Brendon Pickerill (NZR)

Italia v Francia (Stadio Olimpico, Roma; domenica 5 febbraio – 16:00)

Arbitro: Matthew Carley (RFU)

Assistente Arbitro 1: Nic Berry (RA)

Assistente arbitro 2: Jordan Way (RA)

TMO: Ben Whitehouse (WRU)

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All Blacks vs Springboks Rugby: Daniele Pacini è il nuovo direttore dell’Alto Livello della FIR

Daniele Pacini è il nuovo direttore dell’Alto Livello della FIR (Ph. Sebastiano Pessina)

Il Consiglio Federale della FIR, riunitosi lo scorso 28 gennaio a Bologna, ha conferito la delega per la direzione dell’Alto Livello al Direttore Tecnico Daniele Pacini.

Daniele Pacini è il nuovo direttore dell’Alto Livello della FIR

Leggi anche, FIR: Antonio Pavanello, German Fernandez e Daniele Pacini si dividono i compiti dell’alto livello

Piena responsabilità quindi al tecnico, che la scorsa estate si è era diviso l’incarico con Antonio Pavanello (dg del Benetton Rugby), Giovanbattista Venditti (team manager della nazionale italiana maggiore) e German Fernandez (responsabile dell’Alto Livello giovanile): tre figure che comunque continueranno a rapportarsi con Pacini stesso.

“Daniele Pacini, con il proprio staff, ha  la piena fiducia mia e dell’intero Consiglio – ha affermato Marzio Innocenti, il presidente della FIR – nell’indirizzare il rugby italiano d’elite, femminile e maschile, verso i risultati che vogliamo raggiungere e che, in questi primi due anni di lavoro, abbiamo iniziato a toccare con mano, raggiungendo i quarti di finale iridati con le Azzurre, centrando tre successi nel Sei Nazioni U20 dell’anno passato e superando gli inglesi nella finale terzo posto delle Summer Series, celebrando la prima vittoria di sempre sull’Australia lo scorso novembre a Firenze. Siamo nell’anno della Rugby World Cup maschile e la nomina di Pacini è un segnale a tutto il movimento per far comprendere che guardiamo al mondiale del prossimo autunno, ma anche molto oltre ad esso e che questa Federazione crede fortemente nei tecnici italiani, che la figura di Daniele rappresenta”.

“Ho accettato – ha risposto Pacini – con grande piacere questa ulteriore sfida, consapevole prima di tutto di poter contare su una squadra che mi supporterà in ogni momento.
Continuano a farne parte in Federazione le persone che hanno composto fino ad oggi il gruppo operativo per l’alto livello, gli staff delle Squadre Nazionali, i colleghi degli uffici di Roma e Kieran che con la sua esperienza e tranquillità sarà per me un primo ed affidabile riferimento.
Facilitare lo sviluppo del sistema integrato stabilito dai principi della riunione di Verona – con Peroni TOP10, Zebre e Benetton Treviso quali bacini di riferimento per la Nazionale – è il principale obiettivo strategico per la competitività di oggi, così come il collegamento e lo sviluppo del sistema giovanile per una transizione efficace lo sono per la competitività dell’immediato domani” ha dichiarato il Direttore Tecnico e dell’Alto Livello FIR, Daniele Pacini.

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All Blacks Rugby Game

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Sei Nazioni femminile: gli arbitri delle partite dell’Italia e le italiane designate nelle altre partite (Ph. Matteo Mangiarotti) Il Sei Nazioni femminile ha comunicato le designazioni arbitrali per il torneo 2023. A rappresentare la Federazione Italiana Rugby ci saranno Clara Munarini e Lauren Jenner, arbitra neozelandese tesserata Fir. Lauren Jenner arbitrerà Francia-Scozia il 16 aprile, […]

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Sergio Parisse: “Garbisi, Capuozzo, Lamaro, che bella Italia! Dopo il ritiro voglio allenare” Sergio Parisse ha annunciato che questa sarà la sua ultima stagione da professionista, e questa volta non sembrano esserci spazi per un ripensamento: “Mi sto divertendo e voglio finire bene la mia carriera, gestendo le energie. Smettere non mi fa paura. So […]

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European OnRugby Ranking Si avvicina il Sei Nazioni, dopo l’ultima giornata dei 3 massimi campionati europei: Premiership, Top 14 e URC. Lo fa con il Leinster che si conferma in testa alla classifica con 62.27 punti, seguito da Tolosa e La Rochelle. Se l’ex torneo celtico si fermerà per due settimane, i campionati inglesi e […]

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